Pulcinelli si assume le colpe: “Mi sento responsabile all’80% della retrocessione. Mai più rapporti con certi soggetti”

Pulcinelli ammette: “Retrocesso l’Ascoli? Mi prendo l’80% delle colpe. Il resto a chi non voglio più nemmeno salutare”

Parole pesanti e piene di autocritica quelle pronunciate da Massimo Pulcinelli, presidente uscente dell’Ascoli Calcio, che in un’intervista a cuore aperto si è assunto gran parte delle responsabilità per la retrocessione del club bianconero.

“Le scelte sbagliate? Quando prendi decisioni, poi è il campo a parlare. I risultati contano più delle intenzioni. Le decisioni sono state mie e, senza nascondermi, mi sento responsabile all’80% della retrocessione.”

Una dichiarazione forte, che testimonia il peso morale che il patron si porta dietro dopo una stagione deludente, conclusa con la caduta in Serie C.

“Il restante 20%? Di chi non voglio più avere accanto”

Non manca però un riferimento diretto – seppur implicito – ad alcuni collaboratori o figure interne alla società che, secondo Pulcinelli, hanno avuto un ruolo nel fallimento sportivo.

“Il restante 20% di responsabilità lo attribuisco a certe persone con cui non voglio più avere alcun tipo di rapporto. Ho chiuso completamente.”

Queste parole si inseriscono in un clima di rottura totale non solo con parte della tifoseria, ma anche con figure interne al club, alimentando un quadro sempre più teso e complesso.