Mendes: "Momento difficile, possiamo e dobbiamo dare la svolta"

Pedro Mendes è il protagonista della Web Tv ufficiale dell'Ascoli: "Sono contento dei gol che ho fatto, del mio inizio di campionato. Sento la fiducia, voglio fare di più e i gol mi aiutano a migliorare. Voglio segnare ancora e aiutare la squadra. Stiamo attraversando un momento difficile, però è meglio che ci sia ora questo periodo che a fine campionato. Possiamo e dobbiamo cambiare già dalla prossima partita che giochiamo in casa e sarà un vantaggio giocare davanti ai nostri tifosi"

Arriva il Palermo che punta alla Serie A: "Ci stiamo preparando bene, è una squadra difficile come le altre. Il Palermo è una squadra blasonata, ma la stiamo preparando alla stessa maniera. Sarà difficile ma dobbiamo fare del nostro meglio con l'atteggiamento"

Che gruppo si sta formando con tanti elementi nuovi: "Siamo 15 calciatori nuovi. Solo una piccola parte è rimasta. Stiamo formando una bella squadra, poco a poco miglioreremo, ci aiutiamo l'un l'altro, a fine anno si vedrà che abbiamo fatto una buona squadra"

Con chi hai più feeling: "Con Botteghin perchè parla la mia stessa lingua. Ma anche con gli altri, con Millico che spesso mangiamo insieme. Parlo con tutti. In ritiro sono in stanza con Eric, è più facile, siamo insieme anche fuori con le nostre famiglie. E' più semplice per noi parlare"

Ti aspettavi un inizio così bello per te: "L'anno scorso è stato difficile a livello personale. All'inizio non giocavo molto e questo fa la differenza per un attaccante che vive di gol e fiducia. Ho segnato due gol ora, poi ne ho fatto un altro perchè sono in fiducia. Lo scorso anno giocavo meno e in un ruolo diverso, da trequartista, per aiutare la squadra in una posizione più bassa. Ora sono attaccante, mi piace di più. Preferisco giocare davanti alla porta, sono una punta, però se mi mette a giocare trequartista posso fare di tutto. Sono un giocatore che pensa alla squadra"

Qual è il gol più bello per te con l'Ascoli: "Penso l'ultimo, perchè fuori area"

Quello più importante con l'Ascoli: "Quello dell'anno scorso a Modena, ha portato i tre punti"

Il primo gol con il Cagliari: "E' stato un gol molto importante, il primo ad Ascoli e li ho capito che posso segnare anche qui"

Cosa ruberesti a Ronaldo e altri attaccanti a cui ti ispiri: "Il piede destro. A Ibra la mentalità da animale che ha sempre avuto. Mi sento simile, per questo mi piace Zlatan. Batistuta? Ha segnato sempre gol da attaccante vero. Mi hanno parlato di lui, mi piace il suo stile"

A 17 anni ti contatta lo Sporting Lisbona: "Mio padre faceva da procuratore, io ero giovane. Mi hanno chiesto il numero di mio padre, lo Sporting è una squadra molto conosciuta non solo in Portogallo. Ha tanta storia, calciatori che hanno giocato li. Ero contentissimo, felice che mi hanno cercato"

Debutti in Europa League e segni subito: "E' stata una giornata diversa. Giocavo con l'Under 23, segnavo tanto, mi allenavo con la prima squadra. Un giorno mi hanno convocato contro il PSV in Olanda. Stavo in panchina. Sono entrato in campo e dopo 70 secondi dal mio ingresso ho segnato"

Cosa ricordi della chiamata dell'Ascoli: "In Portogallo si vede tanto calcio estero. Conoscevo l'Ascoli, anche i calciatori che hanno giocato qua. Ho chiamato uno che mi ha parlato benissimo dell'Ascoli, Diogo Pinto. Avevo giocato contro di lui, mi ha parlato benissimo di Ascoli. Il direttore mi ha chiamato dicendomi che questa è una squadra serie e buona. Tanti tifosi mi hanno mandato messaggi per venire qui"