I bianconeri cadono al Druso vittime di troppi errori difensivi, nonostante un buon primo tempo.
Bisogna attentamente capire se il tris subito dalla squadra di Viali al Druso di Bolzano da parte del Sudtirol sia principalmente frutto di errori difensivi molto evidenti o il risultato di un preciso e redditizio piano partita dell’allenatore locale, Bisoli.
Scelte chiare ad inizio partita, con il tecnico ascolano mette in blocco gli stessi di martedi (unico out Adjapong per cause di forza maggiore) provando a dare determinazione ai suoi.
L’Ascoli fa girare la palla, muove i giocatori, non sfonda e quindi spende molte energie.
Bisoli, invece, fa aspettare i suoi e il risultato è un primo tempo in cui spiccano tiri da fuori bianconeri, quasi tutti senza impegnare Poluzzi, fino a quando in una frazione di secondo, movimento anca-bacino, carica del destro e Pedro Mendes è nuovamente pronto a farsi abbracciare dai compagni, per la rete reallizzata del vantaggio.
La squadra di Viali va negli spogliatoi meritatamente in vantaggio forte di un predominio praticamente assoluto e con conferme sulla corsia di destra, dove Falzerano, Masini e Manzari iniziano a capire che non esistono ruoli definiti, ma spazi da occupare.
Bisoli allora capisce di dover scuotere i suoi capovolgendo i volti dell’attacco.
L’impatto sulla partita di Silvio Merkaj è immediato, sia perché i compagni alzano i giri al motore, sia perché riesce dopo neanche dieci minuti a rimettere in piedi il tabellino, scappando a Bellusci e buttandola dentro quando Botteghin lascia sfilare un tagliato da sinistra.
Minuto cinquantatre, uno a uno. Inerzia statistica ed emotiva totalmente riequilibrata.
Il colpo definitivo sulla sulla squadra bianconera lo getta Casiraghi, qualche minuto dopo.
Il cross a giro dalla sinistra con il portiere Viviano stavolta fermo, colpevole e ingannato, termina in fondo al sacco.
Minuto sessantacinque. Due a uno.
Viali prova a rimettere avanti i suoi inserendo Millico, Bayeye, Nestorovski e il fischiatissimo Di Tacchio, mentre Giovane viene letteralmente graziato dall’arbitro, visto il giallo precedente, quando in corsa strattona Ciervo per la maglia.
Gli ultimi cambi arrivano a dieci dalla fine e poco dopo arriva l’epilogo della gara, con Bellusci che si fa soffiare ingenuamente il pallone in uscita, l’Ascoli è tutto in avanti, Botteghin può solo stendere Merkaj, con Casiraghi che realizza il giusto e conseguente rigore, che porta il risultato sul 3 a 1, che resterà tale fino al fischio finale.

IL TABELLINO

SUDTIROL (4-4-2):
Poluzzi; Giorgini, Vinetot, Masiello, Davi; Ciervo (85’ Ghiringhelli), Tait (79’ Lonardi), Kofler (46’ Broh), Rover (46’ Merkaj); Casiraghi, Odogwu (79’ Pecorino).
A disp: Drago, Arlanch, Cagnano, Rauti, Cisco, Shiba.
All. Bisoli 

ASCOLI (4-3-3):
Viviano; Falzerano, Botteghin, Bellusci, Giovane (79’ Haveri); Masini, Gnahorè (73’ Di Tacchio), Caligara (66’ Millico); Manzari (66’ Bayeye), Mendes, Rodriguez (73’ Nestorovski).
A disp: Barosi, Mengucci, Kraja, Quaranta, D’Uffizi, Cosimi, Bogdan.
All. Viali
ARBITRO: Pezzuto di Lecce (Vivenzi, Prenna; Gianquinto;
VAR Di Martino, Paganessi)

RETI: 44’ Mendes (A), 53’ Merkaj (S), 65’, 84’ su rig. Casiraghi (S)

NOTE: ammoniti Giovane, Millico, Botteghin, Di Tacchio (A) e Tait, Odogwu (S) per gioco falloso. Recupero 1’+5’   

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 03 settembre 2023 alle 06:34
Autore: Renato Ventresca
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