Nedo Sonetti è uno tra i più famosi doppi ex di Ascoli e Sambenedettese, avendo allenato i rossoblù dal 1980-81 (anno della promozione in serie B con il tragico epilogo dell'incendio dello stadio Ballarin) fino al 1983-84, mentre per quasi due stagioni il tecnico di Piombino ha diretto i bianconeri, con alterne fortune: ha ottenuto la promozione in serie A nel 1990-91 dopo il rocambolesco pareggio per 3-3 di Reggio Emilia, mentre nel 2006, quando fu chiamato a sostituire Attilio Tesser (risultando l'allenatore più anziano dell'intera serie A), non riuscì ad evitare la retrocessione dell'Ascoli in serie B. Da allora il Picchio non ha più militato nella massima divisione pallonara. 

Mister Sonetti, che cosa rappresenta il derby per Samb e Ascoli? 

«Ho avuto modo di vivere direttamente il calcio in tutte e due le città e credo che questa partita rappresenti una rivalsa atavica tra le due comunità; ciascuna vuole dimostrare all'altra di essere più brava. Mi auguro solamente che questa gara non sia ricordata per eventi poco piacevoli e che invece rappresenti un trampolino per lottare sempre più e arrivare in alto. La classifica di entrambe le squadre mi sembra abbastanza buona e credo che i tifosi di Samb e Ascoli abbiano buoni motivi per essere contenti del comportamento tenuto finora dai propri beniamini».

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Ven 24 ottobre 2025 alle 09:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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