A fine partita, mentre l’Ascoli si avvicinava alla curva per ricevere l’abbraccio del pubblico, Francesco Tomei è rimasto qualche metro più indietro. Una scelta tutt’altro che casuale, densa di significato e perfettamente in linea con il suo modo di vivere la professione.

Il tecnico bianconero ha spiegato così il suo gesto: “Guardavo da lontano, ero molto felice per un motivo: perché abbiamo una tifoseria meravigliosa. Una tifoseria che apprezza, e questa per me è una grande dimostrazione d’affetto”.

Una dichiarazione che racconta una sintonia sempre più forte tra squadra, allenatore e pubblico, nonostante la sconfitta con l’Arezzo. Una tifoseria che non ha fatto mancare il proprio incoraggiamento, riconoscendo la qualità della prestazione e il coraggio mostrato contro la capolista.

Tomei ha volutamente lasciato la scena ai giocatori, ribadendo ancora una volta la sua filosofia: “Non voglio stare davanti alla squadra, i protagonisti sono loro”. Una frase semplice, ma che riflette il suo modo di guidare il gruppo: responsabilizzazione, rispetto e la volontà di far sentire ogni atleta al centro del progetto.

In un momento delicato del campionato, con una classifica che richiede concretezza e continuità, l’Ascoli trova nella compattezza con il suo popolo una spinta preziosa. La prestazione contro l’Arezzo, pur non portando punti, ha confermato un’identità chiara e un rapporto di fiducia che può diventare determinante nelle prossime settimane.

Sezione: News / Data: Lun 24 novembre 2025 alle 16:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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