In questo giorno di uno strano ed assolato autunno mi ritrovo "quasi" per caso qui, davanti al Cino e Lillo del Duca, non ho confuso il giorno della partita, no proprio no: davanti a me quella scritta nera, fissa ed immutabile, sopra all' ingresso principale della tribuna centrale. Nella testa " risuonano le gesta" di quegli atleti in maglia bianconera raffigurati mentre esultano , volti noti ed indimenticati dei nostri beniamini , li sento gioire , li vedo correre e poi vessilli e  bandiere,  ascolto  il popolo in festa: all'improvviso, poi ,le voci di Ameri, Luzzi, Ciotti, Carino, Valenti, sigle di 90° minuto e di domeniche sportive. Un film nella mente come una pellicola "old style" da vecchio "Cinema Paradiso"  che scorre veloce e quasi impazzita e.....sullo sfondo  un  inconfondibile" bentrovati ascoltatori carissimi".

Quanta strada percorsa da quel lontanissimo e forse simbolico 1 novembre 1898, quando 12 giovani ascolani fondarono la "Candido Augusto Vecchi" in ricordo del luogotenente garibaldino, parto difficile che vide la luce solo ai primi del novecento. Buon compleanno , vecchio Ascoli, 124 anni di storia che ti rendono  sempre più bello ed affascinante, anche e soprattutto nella sofferenza: un augurio che viene da ogni angolo di questa città , ma anche ma molte zone del "Picenum" e delle Marche. La vita degli ascolani e dei piceni non sarebbe stata la stessa senza di te e non oso immaginare quale sarebbe potuta essere, tu sei nel dna di questo popolo: siamo fieri di te e di ciò che rappresenti. "Siamo ancora qua.....e già".....la prossima in campo per noi è sempre come la prima volta.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 01 novembre 2022 alle 14:24
Autore: Eros Libetti
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