Il calciomercato dell'Ascoli si è concluso ieri sera alle 18 circa con l'ufficialità dell'arrivo di Federico Ricci. Il talentino scuola Roma, che ha vissuto una prima parte di stagione travagliata a Reggio Calabria, ha deciso di cambiare aria per rilanciare le sue ambizioni e tornare il giocatore ammirato nelle precedenti stagioni, specie con la maglia del Crotone e con quella dello Spezia, dove solo due stagioni fa formava con Bidaoui la coppia di esterni inamovibili nel 4-3-3 di Italiano. Insieme a lui, l'arrivo di Paganini e di Tsadjou vanno a completare un attacco che, con le cessioni di Sabiri e Fabbrini, aveva perso qualità, imprevedibilità, classe e tiro da fuori. In difesa, con Avlonitis già ceduto, la società ha deciso di puntare su Bellusci e su Falasco, che aggiungono personalità, carisma e qualità al reparto. Confermata la fiducia a Quaranta come centrale di scorta, lo stesso Falasco, Baschirotto e Felicioli si giocheranno il posto di quarto centrale con Tavcar all'occorrenza. In mezzo al campo, con Caligara e Buchel che potrebbero alternarsi come play, ha trovato spazio la stella di Maistro, autore di un gran match a Terni. Secondarie le cessioni di Castorani, Petrelli e Sarzi Puttini, giocatori che non hanno lasciato un segno ad Ascoli. L'idea è che si virerà sul 4-3-3 ma senza accantonare definitivamente il 4-3-1-2 tanto caro a Sottil in questo anno. In quel caso, potrebbe essere Maistro a ricoprire il ruolo che era di Sabiri, giocatore dalla classe indiscutibile ma dalle bizze infinite che aveva già deciso mesi fa che, forse, era troppo per Ascoli e per l'Ascoli. A sinistra nel tridente, al momento Bidaoui sembra insostituibile, mentre l'altro lato sarà occupato da Paganini (piu abile nell'attaccare lo spazio e nella corsa) e Ricci (mancino, piu qualitativo che preferisce ricevere palla al piede) che si giocheranno un posto, con il primo che può essere utilizzato alla bisogna anche come mezzala e, perchè no, come terzino destro di emergenza. Maistro può creare competizione anche a sinistra nel terzetto d'attacco, in maniera tale da poter rappresentare un'alternativa in corso d'opera a Bidaoui. La scelta di avere tre esterni forti e non quattro nel gioco delle coppie, è dettata proprio dal fatto che, all'occorrenza, Sottil potrà ripescare il suo vecchio rombo e le due punte, con Bidaoui, Tsadjout, Iliev e capitan Dionisi a contendersi due maglie per quattro posti. Ed è proprio sul ruolo di capitan Dionisi , ora infortunato, che si può aprire una piccola parentesi. Il suo ''muoversi'' per il campo a cercare la posizione adatta dove ricevere palla e guardare frontale la porta, potrebbe essere un limite per un centravanti nel 4-3-3, ma è pur vero che il capitano ha una conoscenza tattica del calcio tale da poter padroneggiare alla grande anche questo ruolo (tra l'altro già ricoperto a Frosinone), magari con dispendio di energie inferiore e piu' freschezza sotto porta, in una squadra che predilige avere dominio del possesso e della metà campo altrui come vuole Sotti.. Non dimentichiamo tra l'altro, che dei 7 gol realizzati da Dionisi, solo due sono stati siglati giocando da seconda punta, mentre gli altri 5 lo vedevano in coppia con Bidaoui  che non è propriamente una prima punta (due su rigore e tre su azione). Ci sono tutte le carte in regola dunque per Sottil per sbizzarrirsi, senza considerare che nel girone di ritorno è attesa anche la consacrazione definitiva del bomber bulgaro Iliev, ariete al quale il modulo 4-3-3 appare sulla carta piu funzionale, e che già a Cosenza, gol a parte, aveva dato segnali di risveglio. L'obiettivo play off non è dichiarato ufficialmente, ma è chiaro che l'appetito vien mangiando, e il lavoro di Valentini nell'accontentare Sottil in tutto e per tutto, è volto al mantenimento e, perchè no, al miglioramento della posizione di classifica in cui il Picchio versa oggi.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 01 febbraio 2022 alle 11:30
Autore: Manuel Fioravanti
vedi letture
Print