Oltre ai problemi in fase realizzativa, l’Ascoli sembra aver perso quell’effetto sorpresa che a inizio stagione l’aveva reso così temibile. Il gioco dei bianconeri appare ormai prevedibile, tanto che gli avversari paiono aver studiato bene le contromosse. Il Campobasso di mister Zauri, ad esempio, è sceso in campo con l’obiettivo chiaro di imbrigliare le trame offensive ascolane: squadra coperta, difesa a cinque quando necessario e ripartenze ficcanti. Fin dai primi minuti si è visto un Ascoli poco brillante e un Campobasso attento, pronto a chiudere ogni spazio. Addirittura sono stati i molisani a sfiorare il gol in contropiede, con Gargiulo che al 22’ ha fallito da pochi passi una rete praticamente fatta e Celesia che nel finale di tempo ha colpito in pieno il palo. Segnali chiari di come gli avversari sappiano mettere in difficoltà il Picchio: se l’Ascoli non alza il ritmo e la qualità, finisce per sbattere contro difese ben organizzate. Non a caso Tomei aveva previsto “una partita durissima” e riconosce che in Serie C ogni gara è una battaglia da non sottovalutare.

Nel secondo tempo i bianconeri hanno provato a cambiare marcia, schiacciando il Campobasso nella sua metà campo, ma il canovaccio tattico non è cambiato più di tanto. Gli ospiti hanno continuato con il loro atteggiamento ostruzionistico, abbassando il baricentro e spezzettando spesso il gioco (tanto che “c’è stato pochissimo tempo effettivo”, come ha notato Tomei). Di fronte a un “blocco basso” così compatto, all’Ascoli è mancata la giocata risolutiva del singolo capace di rompere l’equilibrio. Questa difficoltà nel trovare soluzioni alternative quando gli avversari “si chiudono troppo” non è nuova: già nel precedente pareggio di Guidonia si era evidenziato il problema, nonostante Tomei stia provando schemi e formazioni diverse per ovviare alla prevedibilità. Insomma, le squadre avversarie hanno ormai preso le misure al gioco bianconero e affrontano l’Ascoli con strategie studiate ad hoc – catenaccio e ripartenze, oppure pressing asfissiante – sapendo di poterlo mettere in difficoltà. Sta ora allo staff tecnico marchigiano trovare contromosse efficaci, magari cambiando ritmo di gioco o inserendo varianti tattiche a sorpresa, per evitare che ogni partita diventi un copione già visto. Diversamente, il rischio è di continuare a lasciare punti preziosi per strada, come accaduto in questo amaro 0-0.

Sezione: News / Data: Lun 22 dicembre 2025 alle 18:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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