Ascoli, l’infermeria non dà tregua: recupero lento per Oviszach e stagione segnata dagli infortuni

L’emergenza continua a incidere sul cammino dell’Ascoli, costretto ancora una volta a fare i conti con un’infermeria affollata. L’ultima situazione da monitorare riguarda Oviszach, alle prese con un problema muscolare che ne sta rallentando il recupero e che al momento non consente allo staff tecnico di fissare una data certa per il rientro.

Il percorso dell’attaccante procede con cautela. Le condizioni fisiche richiedono un lavoro graduale e attento, per evitare ricadute che potrebbero allungare ulteriormente i tempi. Anche in questo caso, la linea scelta dallo staff medico è quella della prudenza, consapevole dell’importanza di restituire il giocatore in piena efficienza.

La situazione di Oviszach si inserisce in un quadro più ampio, che fin dall’inizio della stagione ha condizionato le scelte e il rendimento dell’Ascoli. Gli infortuni si sono susseguiti, privando la squadra di elementi chiave in momenti delicati del campionato. Il primo stop pesante è stato quello di Del Sole, esterno offensivo costretto a fermarsi per un serio problema al ginocchio che ha richiesto un intervento chirurgico.

Da quel momento in poi, la gestione delle assenze è diventata una costante. Tra problemi muscolari e recuperi più lenti del previsto, l’Ascoli ha dovuto spesso adattarsi, rivedendo gerarchie e soluzioni tattiche. Un contesto che ha inevitabilmente inciso sulla continuità e sulla possibilità di lavorare con l’organico al completo.

Nonostante le difficoltà, la squadra ha provato a restare competitiva, affidandosi alla profondità della rosa e alla capacità di adattamento dei singoli. Tuttavia, l’accumulo di stop ha rappresentato un freno, soprattutto in una fase in cui ogni punto pesa in ottica classifica.

Il recupero di Oviszach diventa quindi un tassello importante in vista del prosieguo della stagione. Ritrovare alternative in attacco permetterebbe all’Ascoli di ampliare le rotazioni e affrontare il calendario con maggiore serenità.

Per ora, però, resta l’attesa. L’infermeria bianconera continua a essere un fattore, e la speranza è che il girone di ritorno possa finalmente regalare un po’ di continuità anche sul piano fisico.