A rigor di logica non sarebbe un attaccante puro. Centrocampista e ala, però, Simone D'Uffizi si concede volentieri escursioni nelle porte avversarie e, spesso, con esiti ampiamente positivi per sè e per l'Ascoli di cui indossa la casacca. 

L'elevata propensione realizzativa

Se si parte dal considerare che punta pura non è, come detto, D'Uffizi sta facendo registrare un quoziente realizzativo di tutto rispetto con sei reti all'attivo sulle ventitrè messe a segno dalla pattuglia bianconera. Percentuali alla mano, significa che il suo potenziale di marcatore incide per oltre un quarto sulla propensione al gol dell'Ascoli. Il suo numero di reti lo pone come secondo soltanto a Matteo Cortesi del Carpi che si è assestato a quota sette e in condominio con altri tre cecchini. 

Gli altri marcatori con sei reti e la loro incidenza

La famiglia degli esarealizzatori si compone, oltreché di lui, anche di Joshua Tenkorang del Ravenna che, delle ventiquattro reti complessive dei romagnoli, ne ha messe a segno sei e influisce per un quarto tondo tondo. Di maggior proporzione, nel rapporto tra reti segnate dal singolo e messe realizzativa complessiva, è l'apporto di Edgar Dubickas della Ternana che ha inciso sinora per un terzo (sei reti su diciotto della squadra). Poco meno di un terzo "pesano" invece le reti di Giovanni Bruzzaniti per un Pineto che ne ha sinora messe in cassaforte 19. 

Un esordio relativamente recente tra i professionisti 

Ad avvalorare la performance del mancino D'Uffizi  cresciuto nella Lodigiani Roma concorre il fatto che il suo sbarco nel mondo del calcio professionistico non è avvenuto ere bibliche fa ma nel 2021, quando a dargli fiducia fu la Viterbese nella sfida di Coppa Italia di serie C contro l'Ancona.  Era il 3 novembre 2021 e la squadra tusciana militava nel girone B della serie C. Vi è, al riguardo, il ricordo di una sua doppietta datata 11 settembre 2022 con cui cercò di contribuire, anche se alla fine vanamente, alla vittoria della sua squadra contro la Fidelis Andria. 

L'approdo alla Spal 

I servizi di D'Uffizi sono ben ricordati anche in Emilia Romagna dove ebbe a indossare la divisa della Spal. con cui disputò il Torneo di Viareggio facendola approdare agli ottavi di finale con due reti. Il giocatore era ormai pronto per compiere un salto di qualità ed ecco quindi bussare alla porta l'Ascoli che, nel 2023, lo fece entrare nella sua famiglia calcistica. 

Il suo amore per l'Ascoli 

Il suo feeling con i colori bianconeri si accese subito e fu da lui riassunto  in tre parole vergate sul suo profilo Instagram: "sudore, cuore e appartenenza". Parole che ebbero un immediato effetto seduttivo tanto sulla dirigenza quanto sul pubblico che lo elesse subito a suo beniamino. Un legame che si è rafforzato appunto anche a suon di gol pesanti da lui messi a segno in questo campionato. Lui stesso dichiara senza esitazioni di dovere tantissimo a un Ascoli che, spiega, "mi è entrato nel cuore" sostenendo di sentirsi "molto cresciuto e maturato come uomo e come giocatore e con un sorta di debito con la piazza dopo la brutta retrocessione di due stagioni fa". D'Uffizi, insomma, è sicuramente uno dei perni della formazione marchigiana e ha intenzione di continuare a esserlo. Con due parole d'ordine regalate non molto tempo fa in un'intervista sul sito della squadra: impegno e senso di responsabilità.     

Sezione: News / Data: Mar 11 novembre 2025 alle 13:13
Autore: Cristiano Comelli
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