Ascoli, rivoluzione silenziosa: Menna titolare al posto di Rizzo, Corradini scalpita e Gori guida un attacco tutto fantasia

Le indicazioni che arrivano dal campo di allenamento parlano chiaro: l’Ascoli sta rifinendo gli ultimi dettagli in vista del prossimo impegno e qualche modifica nell’undici titolare sembra ormai più che probabile. Mister Tomei è pronto a ritoccare assetti e gerarchie, spinto sia dalle assenze sia dalla volontà di dare freschezza alla squadra dopo le ultime uscite.

La prima novità dovrebbe riguardare la difesa. Con Nicholas Rizzo squalificato, tutto porta a credere che sarà Damiano Menna a prendere il suo posto. È il sostituto naturale, conosce i meccanismi della linea e nelle sedute settimanali ha confermato affidabilità e concentrazione. Una scelta di continuità, che permetterà al reparto arretrato di mantenere equilibrio e identità.

A centrocampo, invece, si apre un ventaglio più ampio di possibilità. Tommaso Milanese resta in corsa per una maglia da titolare, ma cresce l’opzione Giovanni Corradini, che potrebbe essere schierato dall’inizio o trovare spazio a gara in corso. Il giovane centrocampista, fortemente voluto dal club in estate, sta crescendo di condizione e potrebbe rappresentare la soluzione ideale per dare maggiore intensità e qualità alla manovra.

Il settore offensivo, pur martoriato dagli infortuni, presenta comunque una struttura definita. Gabriele Gori sarà l’unica punta di riferimento, chiamato a sfruttare ogni pallone utile e a far salire la squadra nei momenti di difficoltà. Al suo fianco, sulle corsie, agiranno Andrea Silipo a destra e Simone D’Uffizi a sinistra, due profili che uniscono tecnica e imprevedibilità. A completare il reparto avanzato ci sarà il talento di Rizzo Pinna, il fantasista incaricato di cucire il gioco e creare superiorità tra le linee.

Un attacco leggero, mobile e ricco di qualità individuali, che dovrà sostenere Gori e allo stesso tempo mettere sotto pressione la difesa avversaria. In assenza di alternative pesanti, sarà fondamentale la capacità di muoversi senza palla, occupare bene gli spazi e trovare ritmo sin dalle prime battute.

Mister Tomei sa che la gara è delicata e richiede lucidità in ogni reparto. Le scelte che si profilano vanno nella direzione di una squadra più dinamica, con interpreti capaci di dare equilibrio ma anche di accendere la scintilla nei momenti chiave. L’Ascoli ha bisogno di una svolta e la formazione che si delinea può essere la risposta che l’ambiente si aspetta.