SARR 8 : Al debutto in cadetteria, se l’Ascoli non rimedia una figuraccia epica al cospetto del Pordenone lo deve principalmente, o forse solamente, al suo giovane portiere che le para praticamente tutte. Insuperabile.

SPENDLHOFER 6: Uno dei pochi a salvarsi in mezzo al campo. Lotta come un leone nella sua zona di competenza, schierato in un ruolo non propriamente suo. Fa il possibile

BROSCO 6: Mezzo voto in meno per il rigore. Per il resto limita i danni, gli avversari gli arrivano davanti da tutte le parti e lui si oppone alla meno peggio. Ultimo a mollare.

AVLONITIS 5 : Prestazione non all’altezza delle gare nelle quali ci aveva abituato diversamente. Quando Diaw si sposta dalla sua parte sono guai e spesso va in affanno. Rischia anche il rosso, da rivedere.

KRAGL 5.5: Nel primo tempo tiene la zona provando poche sortite offensive. Si incapronisce in un paio di azioni personali che non danno costrutto. Nella ripresa, prova a offendere ma non si rende quasi mai pericoloso.

DONIS 5.5 : Schierato davanti alla difesa in un inedito 4-1-4-1 per francobollare Ciurria, il fantasista avversario trova pane per i suoi denti nella prima mezzora ma poi piano piano inizia a prendere possesso della metà campo. Poco propositivo anche in fase di costruzione.

CAVION 5.5: Qualche buono strappo nel primo tempo, tante palle sbagliate in fase di appoggio. Si vede poco e male, anche per lui prestazione non all’altezza.

SABIRI 5: Due spunti in 75 minuti. Di piu non si ricorda del talento marocchino. Anche per lui, rispetto a qualche prestazione di alcune settimane fa, passi indietro notevoli e preoccupanti.

CANGIANO 5 : Primo tempo di buono spirito. Crea un paio di situazioni ma commette il peccato capitale di non seguire Berra, lasciandogli campo libero per crossare e far si che Scavone infili Sarr. Nella ripresa è invece un fantasma.

GERBO 5: Gara di bassa qualità per l’esterno bianconero che tornava in campo dal primo minuto ma fa veramente poco per farsi vedere. Sbaglia anche due cross favorevoli senza avversari. Bertotto lo richiama anzitempo.

BAIJC 5.5: L’unica vera conclusione dell’Ascoli è la sua nel primo tempo, ma la palla finisce alta. Quando stoppa la palla, capita spesso che il compagno di squadra piu vicino gli sia decine di metri dietro e quindi fa fatica. Nel finale invece è avulso dal gioco.

CHIRICO 5.5: Subentra, crea qualche presupposto per il gol , ci prova ma risulta fumoso e evanescente.

BUCHEL 5: Al rientro dopo un mese, sbaglia tutti i palloni che transitano sui suoi piedi.

SARZI 5: Praticamente sempre in ritardo in fase difensiva e mai pungente in quella offensiva. Anche per lui rientro da dimenticare.

MATOS 5: Il suo ingresso si nota ben poco e serve solo ai fini statistici.

ALL. BERTOTTO 4.5: Lo avevamo elogiato dopo la gara con la Reggiana per l’atteggiamento che aveva l’Ascoli. Offensivo e propositivo. Oggi invece dobbiamo dire tutto l’opposto. Schiera una squadra che si preoccupa solo di contenere il Pordenone, mettendo Donis su Ciurria e imbottigliando la squadra di mediani. Il gol subito gli fa saltare tutti i piani, e da quel momento alla squadra mancano idee ma soprattutto nerbo, orgoglio e voglia di fare gruppo per raggiungere il risultato. Chiede , giustamente da parte sua, tempo in conferenza stampa. Ma il trend va assolutamente invertito. Unico alibi : gli assenti.

Sezione: Copertina / Data: Sab 31 ottobre 2020 alle 19:18
Autore: Manuel Fioravanti
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