Enzo Maresca ce l’ha fatta. Dopo un lungo percorso, spesso silenzioso ma sempre determinato, il tecnico campano è salito sul tetto della UEFA Conference League con il suo Chelsea, battendo nettamente il Betis Siviglia per 4-1 in finale. Un traguardo prestigioso, che vale anche l’accesso alla Champions League 2025-2026, e che segna una tappa storica nella carriera di un allenatore giovane, ma ormai pienamente affermato nel calcio europeo.

Il passato ad Ascoli: un addio prematuro e tante incomprensioni

Eppure, tutto questo sembrava molto lontano nel 2017, quando Maresca sedeva sulla panchina dell’Ascoli, in quella che sarebbe poi diventata una parentesi breve ma significativa della sua carriera. Arrivato durante la gestione Francesco Bellini, Maresca aveva portato in dote idee innovative, una proposta di calcio moderna e propositiva. Ma l’ambiente bianconero, ancora poco pronto ad accogliere un progetto tanto ambizioso quanto in controtendenza, non gli concesse il tempo necessario.

Le prime difficoltà di risultati portarono a contestazioni da parte di una parte della tifoseria, e il giovane tecnico decise allora di rassegnare le dimissioni. Il presidente Bellini provò a trattenerlo, ma Maresca fu irremovibile. Una scelta coraggiosa, dolorosa, ma che si sarebbe rivelata determinante per il suo futuro.

Un’ascesa costante: dallo staff alle panchine, fino alla gloria europea

Dopo l’Ascoli, Maresca ha scelto di lavorare in silenzio, dietro le quinte, studiando, imparando, facendo esperienza prima come collaboratore, poi come tecnico in proprio. Ha fatto parte dello staff del Manchester City di Guardiola, ha allenato l’Under 23 degli Sky Blues, poi ha guidato il Parma, ed è stato anche vice in Nazionale.

Tassello dopo tassello, ha costruito un profilo credibile e sempre più rispettato, fino alla grande occasione arrivata nel 2024: la chiamata del Chelsea. Con i Blues, Maresca ha dimostrato di saper allenare anche ai massimi livelli, conducendo una stagione brillante culminata nella vittoria della Conference League.

Maresca in Champions: dalla curva contestatrice alla ribalta d’Europa

Il cerchio si chiude, e in qualche modo anche si riapre. Perché mentre Ascoli riparte dalla Serie C cercando un nuovo progetto tecnico, Enzo Maresca vola in Champions League. Il suo calcio, una volta etichettato come “troppo complicato”, oggi è celebrato e premiato a livello internazionale.

Una rivincita personale, silenziosa e potente. Una lezione di determinazione, coerenza e visione, che dimostra quanto nel calcio – come nella vita – sia fondamentale resistere, credere, e guardare oltre le difficoltà del presente.

Sezione: News / Data: Ven 30 maggio 2025 alle 15:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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