L’Ascoli si trova in un momento cruciale della sua storia recente, sospeso tra un possibile cambio di proprietà e l’urgenza di iniziare a pianificare una nuova stagione sportiva che dovrà essere quella del riscatto. Dopo una retrocessione che ha lasciato ferite profonde, il club marchigiano ha bisogno di ripartire con idee chiare, una visione strutturata e – soprattutto – con figure competenti nei ruoli chiave.

Al momento non ci sono novità ufficiali decisive sul fronte societario, ma l’ipotesi Distretti Ecologici, con la famiglia Passeri in cabina di regia, resta sul tavolo. Se sarà davvero questa la nuova guida dell’Ascoli, è naturale aspettarsi l’inserimento di uomini di fiducia, chiamati a gestire l’area tecnica, sportiva e manageriale. Tra le voci già circolate, quelle legate a figure esperte come Matteo Patti e Piero Di Iorio – con legami al mondo giovanile e a potenziali sponsor – potrebbero rivelarsi strategiche, ma ogni scelta andrà calibrata con estrema attenzione.

Nel frattempo, la realtà impone delle scadenze e dei tempi da rispettare. Il club dovrà depositare la documentazione per l’iscrizione al campionato entro il 6 giugno, ma subito dopo servirà avviare una programmazione sportiva concreta. La ricerca di un nuovo allenatore, di un direttore sportivo credibile e di un organico all’altezza della piazza non può più essere rinviata.

Il contesto generale del calcio italiano, ancora impegnato nei verdetti finali delle promozioni e retrocessioni tra Serie B e Serie C, ha rallentato le operazioni di mercato per molti club. Ma l’Ascoli, per la sua storia e per il legame con una tifoseria sempre presente, non può permettersi di restare fermo.

Ripartire è possibile, ma servirà una direzione chiara e la volontà di costruire un progetto ambizioso e credibile. Il tempo stringe, e ogni giorno che passa senza certezze è un giorno perso nella rincorsa al futuro.

Sezione: News / Data: Mer 28 maggio 2025 alle 12:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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