Pulcinelli contro gli ultras: “Cacciammo Zanetti per colpa mia e delle bombe”

Il presidente dell’Ascoli Massimo Pulcinelli torna a far discutere. Lo fa ancora una volta attraverso i social, con una Instagram Stories destinata a far rumore tra i tifosi bianconeri. Al centro del nuovo sfogo del patron c’è il deterioramento dei rapporti con gli ultras e un mea culpa pubblico nei confronti di un ex allenatore: Paolo Zanetti.

A corredo di un'immagine che annunciava la permanenza di Zanetti sulla panchina dell’Hellas Verona, Pulcinelli ha scritto parole dal tono amaro ma diretto:

“Altro cacciato da Ascoli per la mia poca esperienza e per le bombe degli ultras. Ti devo le scuse mister.”

Un riferimento esplicito alla tormentata esperienza del tecnico veneto ad Ascoli, terminata prematuramente in un clima rovente, acuito dai contrasti con la tifoseria organizzata. I rapporti tra Pulcinelli e gli ultras sono infatti ai minimi storici, soprattutto dopo l’aggressione subita mesi fa dal direttore generale Domenico Verdone, evento che ha segnato un punto di non ritorno nella relazione tra proprietà e curva.

La nuova uscita social del presidente conferma il clima di tensione e distacco che aleggia attorno al club marchigiano, in un momento già delicato per via della trattativa in corso per la cessione della società. Mentre l’Ascoli è chiamato a ricostruire dopo la retrocessione, lo scenario resta incandescente anche fuori dal campo. E ogni parola del patron, soprattutto sui social, finisce per alimentare nuove polemiche.