Il ritorno di Viali al Marulla è da dimenticare, con il Cosenza che supera l’Ascoli, ridotto in 8 uomini, per 3 a 0.
La squadra di casa batte 3 a 0 l'Ascoli al Marulla e inizia nel migliore dei modi il campionato.
Tutino su rigore nel primo tempo, Arioli e Zilli nella ripresa. Ascoli ridotto in otto alla fine del primo tempo.
Il Cosenza stravince la prima gara di campionato battendo un Ascoli mai in partita, falloso e costretto a giocare addirittura in otto uomini già alla fine del primo tempo, per il doppio giallo a Falasco e i rossi diretti a Buchel (fallo da ultimo uomo) e Forte (colpo a Fontanarosa a palla lontana).
Un ritorno da incubo quello di William Viali a Cosenza, dove ha trovato una squadra che ha sovrastato i bianconeri sin dalle prime battute, trovando il meritato vantaggio con il rigore messo a segno da Tutino al 20′ (fallo di mani di Rodriguez su conclusione di Calò) e continuando ad attaccare a testa bassa costringendo l’Ascoli a ricorrere al fallo sistematico che hanno portato alle due espulsioni mentre il terzo rosso è un colpo di Forte a Fontanarosa a palla lontana.
Nell secondo tempo con l’evidente superiorità numerica il Cosenza dilaga trovando la rete del 2 a 0 di Arioli al 54′ che insacca con un gran destro al volo su assist di D’Urso e di Zilli al 61′, bravo a ribattere in rete il pallone deviato da Viviani dopo il colpo di testa di Mazzocchi.
La traversa di Tutino è l’ultima occasione di una gara che si chiude con il successo dei lupi attesi adesso dalla sfida del Penzo di Venezia.
Senza Voca squalificato Caserta sceglie di schierare il giovane Arioli.
Il tecnico però deve rinunciare anche a Meroni, out proprio durante il riscaldamento per un risentimento al polpaccio.
Al suo posto il giovane Fontanarosa, scuola Inter, all’esordio al Marulla gremito da quasi 12mila spettatori.
Il Cosenza si dimostra subito aggressivo e subito propositivo.
Al 5′ si registra la punizione di Calò in area, sulla ribattuta conclusione volante di D’Orazio ma ciabattata e bloccata da Viviani.
I rossoblu sono molto determinati e fanno la gara, mentre l’Ascoli appare decisamente in difficoltà non riuscendo a liberarsi della pressione asfissiante dei calabresi.
Al 15′ gran conclusione di Calò dal limite deviata in angolo da Rodriuez.
Lo stesso Calò va a battere l’angolo ma c’è però un check del VAR per un presunto tocco con un braccio.
Forneau va a rivedere le immagini e dopo 5′ minuti di attesa concede il calcio di rigore ai rossoblu.
Dal dischetto si presenta Tutino che non sbaglia e porta avanti il Cosenza.
Per vedere la prima azione dell’Ascoli bisogna arrivare al 28′: destro dell’ex Millico dal limite che finisce sull’esterno della rete.
Al 37′ Falasco, già ammonito, allarga il braccio per fermare Calò e lo colpisce con una gomitata. Inevitabile il doppio giallo per il difensore del Ascoli che rimane in dieci.
Al 41′ l’Ascoli resta addirittura in nove uomini.
Mazzocchi recupera un gran pallone a centrocampo e parte in contropiede. Servizio per D’Urso lanciato a rete che viene steso da Buchel, come ultimo uomo.
Nessun dubbio per Forneau che mostra il rosso al centrocampista.
Il Var conferma la decisione del fischietto romano.
In una prima frazione infinita vengono concessi 7′ minuti di recupero.
Il Var richiama nuovamente l’arbitro per una gomitata di Forte a Fontanarosa a palla lontana. Cartelli rosso per l’attaccante che lascia l’Ascoli in otto uomini.
Dopo dieci lunghissimi minuti di recupero finisce il primo tempo.
La ripresa si apre con un cambio nell’Ascoli.
Fuori Caligara e dentro Falzerano. Nessun cambio nei rossoblu che tornano in campo con gli stessi 11 del primo tempo.
Al primo minuto Conclusione sbilenca di Mazzocchi in area, Tutino in scivolata non riesce a correggere la traiettoria della sfera che termina sul fondo.
Al 53′ il Cosenza trova il raddoppio: cross pennellato di D’Urso sul secondo palo per la conclusione al volo di Arioli. Gran destro rasoterra che non lascia scampo a Viviani.
Con un evidente superiorità numerica di uomini, il Cosenza trova sempre più spazio.
Al 61′ arriva anche il tris: cross di Martino per la testa di Mazzocchi.
Miracolo di Viviano che però respinge corto, Zilli si fionda sulla sfera e con un comodo tap-in insacca la rete del 3 a 0.
Gara praticamente chiusa con il Cosenza che effettua tutti i cambi possibili.
Al 74′ i rossoblu sfiorano il poker con un destro al volo di Tutino (cross del solito Martino) che si stampa sulla traversa.
Al minuto 80′ Quaranta spinge Cimino che si schianta contro i cartelloni pubblicitari.
Per il giovane difensore è necessario l’intervento della barella.
Caserta non può più effettuare cambi e il Cosenza è costretto a chiudere la gara in dieci.
Dopo 1′ minuti di recupero si arriva al il triplice fischio finale e il Cosenza festeggia la prima vittoria in campionato.
L'Ascoli dovrà molto riflettere sulla sconfitta e sulle cause della stessa, cercando di poter rimediare anche a quelle scelte di mercato, che non si sono rivelate ottimali.
TABELLINO
COSENZA CALCIO (4-2-3-1):
Micai; Martino, Fontanarosa, Venturi (69′ Citino), D’Orazio; Zuccon (64′ Praszelik), Calò; Arioli (57′ Marras), D’Urso (57′ Zilli), Mazzocchi (69′ Crespi); Tutino
Panchina: Marson, Lai, Rispoli, Sgarbi, Meroni, Cimino, Marras, Praszelik, Crespi, Zilli, Novello
Allenatore: Fabio Caserta
ASCOLI CALCIO (4-3-2-1):
Viviano; Adjapong, Simic, Botteghin, Falasco; Caligara (46′ Falzerano), Buchel, Masini (56′ Kraja); Rodriguez (56′ Mendes), Millico (62′ Giovane); Forte
Panchina: Barosi, Bolletta, Haveri, Gnahoré, Kraja, Giovane, Simic, D’Uffizi, Falzerano, Manzari, Mendes
Allenatore: William Viali
Arbitro: Signor Francesco Forneau di Roma 1
Assistenti: Signori Pietro dei Giudici di Latina e Ivan Catallo di Frosinone
IV uomo: Signor Valerio Vogliacco di Bari
SALA VAR: Signori Ginaluca Aureliano di Bologna e Orlando Pagnotta di Nocera Inf.
Ammoniti: Falasco (A), Masini (A), Caligara (A), Zuccon (C)
Espulsi: Falasco (A), Buchel (A), Forte (A)
Angoli: 7-0
Recupero: 10′ p.t. –
Note:
Spettatori 8.403 di cui 1.168 abbonati, tifosi squadra ospite: 5, incasso: € 90.90.
Prima del fischio iniziale le due squadre hanno osservato un minuto di silenzio in ricordo di Carlo Mazzone morto oggi a 86 anni.
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