Ascoli in crisi: sarebbe la soluzione giusta cambiare allenatore?

Che l'Ascoli sia in crisi è un dato di fatto. Lo confermano le sconfitte consecutive, così come una classifica che vede l'Ascoli in piena zona playout. Anche questa quindi sarà una stagione di sofferenza per i bianconeri nonostante, ad inizio stagione, si sperava di raggiungere una salvezza tranquilla per poi magari puntare ad altri obiettivi. Il vero obiettivo però è quello di ottenere la permanenza in B e farlo il prima possibile. Per riuscirci l'Ascoli però deve assolutamente cambiare rotta. In molti danno la colpa a Viali chiedendo anche la sua testa. Ma basterebbe questo all'Ascoli?

Che alcune scelte prese finora dal tecnico bianconero siano stati discutibili e fuori dubbio. Anche con il Como il modulo scelto ed i suoi interpreti hanno lasciato tutti un po' perplessi. Viali ha aggiustato il tiro nella ripresa ma l'Ascoli non è riuscito a raddrizzare una partita poi persa. Il cambio allenatore però non sembra essere la soluzione adatta. Anche nel dopo partita, in particolare Botteghin, ha dichiarato senza mezzi termini che la colpa è di tutti, che la squadra è con Viali. Cosa serve allora?

Innanzi tutto l'Ascoli deve essere maggiormente concentrato in campo. Gol dopo pochi minuti come quello preso da Cutrone sono assolutamente da evitare. Il Picchio quindi deve essere concentrato dal primo all'ultimo minuto, evitando distrazioni che possono poi risultare letali. In aggiunta, il Picchio deve essere più cinico. Di occasioni, con il Como, la squadra ne ha create ma complice anche un Semper in giornata, i bianconeri non sono riusciti a buttarla dentro. Serve maggiore concretezza in area avversari. Tutto questo sperando che, nel mercato di gennaio, possano arrivare rinforzi giusti in ogni reparto. E' evidente che la difesa va rinforzata, così come l'attacco dove servono riserve da B.

La sosta arriva in aiuto all'Ascoli e a Viali che dovrà lavorare al meglio sui difetti mostrati dalla squadra fino ad oggi e cercare di infondere più sicurezza ad una squadra che ha dichiarato apertamente di essere con il proprio tecnico ma che deve confermarlo sul campo.