Due squadre alla ricerca dei tre punti, due squadre al bivio decisivo per comprendere le sorti della propria stagione. Ricerca dei playoff contro ricerca, almeno, dei playout. La necessità di vincere da parte di entrambe le formazioni ha dato vita ad una partita piena di timori, gara che per l'Ascoli è iniziata in salita, dopo il gol del Cosenza al 2' di gioco, rete realizzata dall'ex D'Orazio

Il tecnico del Picchio, Roberto Breda, ha dovuto compiere qualche modifica nell'undici schierato in campo, rispetto a quello visto nell'ultima sfida al Luigi Ferraris contro il Genoa. Eric Botteghin ha ritrovato il suo posto in difesa, facendo riaccomodare Bellusci in panchina; l'assenza di Michele Collocolo, fuori per squalifica, è stata compensata da Federico Proia, mentre in attacco dal 1' è tornato il capitano dei bianconeri Federico Dionisi

I numeri della partita dicono che l'Ascoli ha approcciato male alla gara contro il Cosenza, ma dopo aver trovato l'1-1 con il primo gol della stagione di Marcel Buchel, una perla meravigliosa del giocatore liechtensteiniano, il Picchio non si è risparmiato. Tuttavia di fronte ha avuto una squadra caparbia, intenzionata a restare aggrappata alla Serie B, che ha continuato ad attaccare fino alla fine, nonostante le migliori occasioni, soprattutto nel secondo tempo, siano capitate sui piedi della squadra di casa, che però non ha saputo sfruttare (un tema che ha seguito la formazione marchigiana lungo tutta la stagione).

E mentre i calabresi ora sognano una salvezza diretta possibile, per l'Ascoli agganciare i playoff diventa molto più complicato, perché il punto guadagnato nella penultima giornata della categoria cadetta sta troppo stretto ai bianconeri, che hanno visto le dirette concorrenti perdere terreno. Un'occasione sfumata, dunque, per Breda e i suoi ragazzi, che nell'ultimo fondamentale scontro con la Reggina dovranno obbligatoriamente vincere e sperare. 

Sezione: Editoriale / Data: Sab 13 maggio 2023 alle 16:30
Autore: Bendetta Seghetti
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