Siamo una squadra forte, magari non fortissima. Ma abbiamo il kit d’identità di squadra forte. Perché perdere 3-1 a Lecce è facile, ma questo è solo il nudo e crudo tabellino finale. Perché sul 2-0 per i padroni di casa, il Picchio ha dato prova di forza che solo la sfortuna e qualche centimetro non hanno trasformato in un pareggio clamoroso. Non importa, non abbiamo bisogno di punti salvezza, ma di autostima. Quella fondamentale per vincere le partite e i fatidici scontri diretti che si presenteranno da qui in avanti. Perché ora ad eccezione della Cremonese (forse) di fortissimi non ne incontreremo più.

L’ennesimo applauso a Sottil che ribalta la squadra e azzera i decibel dello stadio Via del Mare, e scombussola i cambi del suo collega Baroni. Un grandissimo applauso a chi si è alzato dalla panchina e si è gettato nella mischia con la bava alla bocca e il fuoco negli occhi. E bentornato capitano, sano integro e combattente. E bentornato Caligara, dopo qualche partita annebbiata. E benvenuti Paganini e Ricci (two era meglio che one..).

Una postilla va fatta sul telecronista di Dazn che ruba quei pochi colpi di scena dell’arbitro Abisso. Su google un link riscontra che sia tifoso del Lecco, forse c’è una O come refuso al posto della più probabile E finale. Urticante, irritante, esagerato, ma soprattutto a “forti tinte giallorosse”. Chiedere il rimborso della partita, non porterebbe a soluzione, e alla garanzia di non ritrovarcelo davanti di nuovo con quella sua vocina stridula. Chiedere a Dazn a gran voce- No Ricky Buscaglia per l’Ascoli Calcio! è invece sacrosanto.

Ora testa e gambe per il Frosinone. Perché se oggi il bicchiere è vuoto, ma non è sporco, con i ciociari il calice deve traboccare di vino.

Mai come oggi …

Avanti Picchio, Nessuna Resa.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 02 marzo 2022 alle 21:10
Autore: Massimo Virgili
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