CorrAdriatico - Ancora una volta pagate care le solite sbandate difensive

Da una parte le solite sbandate difensive e quell'incapacità di saper tenere botta nei momenti più delicati del match. Dall'altra una grande voglia di non arrendersi fino all'ultimo, con uno spirito battagliero al quale bisogna necessariamente aggrapparsi per sperare di tirarsi fuori dalle sabbie mobili. È stata una gara dai due volti quella contro il Venezia. Anche tre volti, se si considerano i primi 15' in cui l'Ascoli ha aggredito alto l'avversario, con un pressing asfissiante di Masini (ancora una volta trequartista) sul metronomo Tessmann per mettere in difficoltà il principale portatore di palla lagunare in fase di impostazione.