L'arrivo di Roberto Breda con un nuovo spirito e cambi di modulo ha ridonato all'Ascoli nuova linfa a cui attingere e nuovi ritmi, ma c'è un dettaglio fondamentale che in questa squadra non è mai cambiato, la leadership: l'uomo simbolo del Picchio oggi, come dall'inizio della stagione, è Eric Botteghin. Uomo della difesa e dello spogliatoio in ogni fase di questa stagione. 

La trasferta di Parma è stata solo l'ennesima dimostrazione di quanto il brasiliano sia estremamente determinante per le retrovie ascolane: nonostante un'ottima prestazione portata anche dal ritrovato Giuseppe Bellusci, a comandare l'ultima guardia dell'undici bianconero è sempre il numero 33. Un muro davanti alla porta di Nicola Leali e se necessario persino dentro, come si è visto al 93' della gara contro i crociati, quando Botteghin sulla linea ha tolto la gloria dell'1-1 ai gialloblù. Chiusure pulite e precise, un tempismo sempre accurato. In un'epoca calcistica in cui è sempre più difficile trovare la cosiddetta "bandiera", l'Ascoli può concedersi questo in totale fiducia. Tanta esperienza per un futuro che si prospetta sempre più bianconero. 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 20 febbraio 2023 alle 20:00
Autore: Bendetta Seghetti
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