Quella contro il Sudtirol è stata la decima panchina bianconera per Roberto Breda. Il tecnico dell’Ascoli è stato chiamato dopo la sconfitta dell’Ascoli contro il Cittadella in sostituzione di Cristian Bucchi. L’obiettivo della dirigenza ascolana era quello di risollevare le sorti di una squadra ambiziosa, partita con chiari obiettivi di livello ma che stava lentamente scivolando verso le zone calde, caldissime della classifica. Breda aveva l’obiettivo di invertire la tendenza e possiamo dire che ci sta riuscendo.
Nelle ultime dieci partite infatti, proprio dall’arrivo di Breda in panchina, l’Ascoli ha ottenuto 16 punti, frutto di 5 vittorie, un pareggio e 4 sconfitte. Sempre considerando le ultime 10 partite, l’Ascoli occuperebbe il terzo posto in classifica insieme a Frosinone (attualmente capolista del torneo) e Cagliari.
ASCOLI DA PLAYOFF | Questa speciale graduatoria è guidata dal Genoa che conquistato 24 punti nelle ultime 10 partite. Al secondo posto il Bari con 21 e poi ecco l’Ascoli che ne ha collezionati 16. Un rendimento sorprendente che in questo momento proietterebbe l'Ascoli nelle zone alte della classifica a giocarsi i playoff per la Serie A. L'Ascoli è una delle squadre che attualmente è fuori dai playoff ma che basandoci sulle ultime 10 partite sarebbe tra le squadre che si giocheranno la promozione nella massima serie. Insieme al Picchio ci sono il Como, proprio prossimo avversario dei bianconeri e il Venezia.
Senza dubbio questi numeri confermano come la scelta della società di affidare a Roberto Breda la guida dell'Ascoli si stia rivelando sempre più azzeccata. Forse crescono i rimpianti, perchè questa decisione poteva essere presa prima e ora forse potevamo trovare l'Ascoli proprio nella zona playoff. Invece il Picchio lotta per non retrocedere, anche se la vittoria con il Sudtirol ha consentito all'Ascoli di mettere in tasca un buon pezzo di salvezza.
EFFETTO BREDA | Cosa è cambiato però con l'arrivo di Breda? Il tecnico bianconero è stato determinante per invertire la rotta dell'Ascoli. La prima mossa è stata quella di adottare un modulo di gioco più congeniale alle caratteristiche dei giocatori. Niente esperimenti e niente forzature. Breda è passato subito al 4312, modulo che i giocatori conoscevano già con Sottil. Fiducia totale ai giocatori che erano stati messi da parte come Buchel e Falzerano promossi subito titolari. Breda ha giocato molto sull'unità di intenti, sul remare tutti nella stessa direzione e sul far sentire ogni giocatore importante e possibile titolare della squadra. Lavoro che sta portando i suoi frutti: l'Ascoli dall'arrivo di Breda in panchina ha un ritmo da playoff.
AVANTI COSI | Adesso l'Ascoli non deve fermarsi. Il discorso salvezza non è ancora chiuso. L'Ascoli è atteso dal Como, altra squadra che sta stupendo un po' tutti soprattutto nelle ultime 10 giornate. Match complicato che il Picchio non può permettersi di fallire. Il primo obiettivo è quello di chiudere il discorso salvezza il prima possibile. Poi l'Ascoli vedrà se potrà aspirare a qualcosa di più importante. I numeri sono dalla parte dell'Ascoli e di Breda, sognare è lecito ma prima va raggiunta la salvezza.
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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