Ascoli, segnali positivi dall’infermeria: il rientro dei leader può cambiare volto alla squadra

La sosta arriva nel momento giusto per l’Ascoli Calcio. Alla ripresa del campionato, infatti, il quadro degli infortunati potrebbe finalmente alleggerirsi, restituendo allo staff tecnico pedine fondamentali che sono mancate pesantemente nelle ultime settimane. Un recupero che non riguarda solo il numero degli effettivi, ma soprattutto la qualità, l’esperienza e l’equilibrio della squadra.

In difesa, le notizie più attese riguardano Nicoletti e Marcos Curado. L’assenza del primo dura ormai da oltre un mese e si è fatta sentire in maniera evidente nella costruzione dal basso e nella gestione dei momenti di pressione. Curado, capitano e riferimento del reparto arretrato, si è invece fermato durante la gara contro il Guidonia, privando l’Ascoli di leadership, personalità e letture difensive.

Il loro possibile rientro alla ripresa rappresenta molto più di una semplice buona notizia: significa ritrovare una linea difensiva più sicura, capace di impostare con maggiore pulizia e di accorciare la squadra in modo più efficace. Elementi che nelle ultime uscite sono spesso mancati, costringendo i bianconeri a una manovra più lenta e prevedibile.

Occhi puntati anche sul centrocampo, dove resta da monitorare la situazione di Damiani. Il regista era rimasto fuori nella sfida contro il Campobasso a causa di un fastidio all’adduttore, ma lo stop non viene considerato preoccupante. Filtra ottimismo sul suo recupero e la sensazione è che possa tornare regolarmente al suo posto in cabina di regia già nel prossimo impegno.

La sua presenza è determinante per l’Ascoli: Damiani è il giocatore che detta i tempi, collega i reparti e garantisce ordine anche nelle fasi più complesse della partita. Senza di lui, il centrocampo perde fluidità e la squadra fatica a controllare il ritmo del gioco.

Se le indicazioni verranno confermate, l’Ascoli potrebbe presentarsi alla sfida contro la Pianese con un volto profondamente diverso. Più equilibrio, più personalità e soprattutto una struttura più vicina a quella immaginata a inizio stagione. Un fattore che può fare la differenza in una fase del campionato in cui ogni dettaglio pesa.