Sul piano strettamente tecnico e amministrativo, l’Ascoli Calcio è ormai prossimo a completare le formalità richieste per l’iscrizione al campionato di Serie C 2025-2026. La fideiussione da 700 mila euro è in dirittura d’arrivo, così come il pagamento della tassa di iscrizione da 60 mila euro, suddivisa tra Lega, partecipazione alle competizioni ufficiali e servizi garantiti dalla Calcio Servizi Srl.

Anche la parte relativa agli emolumenti e oneri fiscali è in via di regolarizzazione: tesserati, dipendenti e collaboratori dovrebbero ricevere gli stipendi fino ad aprile, con ritenute Irpef versate fino a marzo e contributi Inps fino ad aprile. Completano il dossier la documentazione sullo stadio, la regolarità dei conti e un piano finanziario per il futuro. Tutto dovrà essere inviato via PEC alla Lega Pro, che affiderà poi l’analisi a Covisoc e Commissione Infrastrutture, in vista del verdetto atteso entro il 9 giugno.

Un silenzio che preoccupa la tifoseria

Tuttavia, se sul fronte tecnico l’ottimismo prevale, è sul piano societario e comunicativo che regna un silenzio assordante. Nelle stanze dei bottoni della sede di Corso Vittorio Emanuele, tutto tace. Nessuna nota ufficiale, nessuna dichiarazione da parte della proprietà, nessun segnale nemmeno sul futuro assetto dirigenziale o sulle eventuali cessioni societarie.

Una condizione che genera tensione e preoccupazione nella tifoseria bianconera, già messa a dura prova da una stagione conclusa con la dolorosa retrocessione in Serie C, e ora in attesa di un segnale forte che possa invertire la rotta. La sensazione diffusa tra i sostenitori è che serva una vera svolta per riaccendere quell’entusiasmo che ha lasciato il posto a rabbia, delusione e disillusione.

Distretti Ecologici: l’unica speranza concreta

In questo clima di incertezza, una sola pista sembra restare in piedi con una certa solidità: quella che porta ai Distretti Ecologici, gruppo imprenditoriale della famiglia Passeri. Secondo indiscrezioni, è in corso un dialogo diretto tra i vertici del gruppo e l’attuale patron Massimo Pulcinelli, con l’obiettivo di trovare la formula giusta per entrare nel club.

Non si parla di un acquisto immediato, ma di un progetto strutturato, che possa dare nuova linfa all’ambiente e garantire al club una visione strategica di lungo periodo. Per molti, i Distretti Ecologici rappresentano l’unica reale opportunità per risanare il rapporto con la piazza e riportare credibilità, trasparenza e passione a una tifoseria che non ha mai smesso di amare i suoi colori.

I prossimi giorni saranno decisivi. Se l’iscrizione alla Serie C appare ormai una formalità, il vero banco di prova sarà quello della chiarezza e del coraggio decisionale da parte della proprietà. L’Ascoli ha bisogno di ripartire, ma per farlo serve ben più di un documento firmato: serve una visione, servono volti nuovi, serve soprattutto ascoltare il grido silenzioso di una città che vuole tornare a sognare.

Sezione: News / Data: Mer 04 giugno 2025 alle 12:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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