Ascoli Calcio, tra difficoltà e scelte sbagliate: ma conti in ordine e nessuna penalizzazione

In un momento storico delicato come quello post-retrocessione, dove i riflettori sono spesso puntati su tensioni, errori e incertezze, è giusto riconoscere anche ciò che ha funzionato. Nonostante lo scotto economico della discesa in Serie C e le evidenti scelte tecniche sbagliate che hanno segnato la stagione 2024/2025, la proprietà dell’Ascoli Calcio è riuscita a mantenere fede ai propri impegni sotto il profilo amministrativo e finanziario.

Stipendi e contributi sono sempre stati regolarmente pagati ai tesserati, un dettaglio tutt’altro che scontato in un panorama dove anche le piazze più blasonate spesso faticano a garantire la regolarità dei pagamenti. Una tenuta che ha permesso alla società bianconera di chiudere la stagione senza penalizzazioni, né durante il campionato né a giochi conclusi, a differenza di altre realtà come il Brescia, colpito da una sanzione postuma.

Negli ultimi giorni, si è anche parlato molto dei crediti fiscali, strumenti ai quali molti club professionistici fanno ricorso per gestire la pressione economica. Anche in questo ambito, l’Ascoli ha mostrato una condotta regolare: nessuna anomalia è emersa nei controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate e dalla Covisoc, gli organismi preposti al monitoraggio economico-finanziario delle società calcistiche.

Questi elementi, sebbene non cancellino le responsabilità tecniche e gestionali di una stagione negativa, dimostrano come il club abbia preservato la propria integrità contabile, un valore fondamentale in vista della ricostruzione. La nuova stagione in Serie C potrà dunque iniziare senza pendenze, senza ombre e con la possibilità di rimettere in piedi un progetto sportivo credibile.

In un calcio sempre più fragile sotto il profilo finanziario, il rispetto delle regole – per quanto invisibile agli occhi dei più – rappresenta la base per ogni rinascita. E l’Ascoli, almeno su questo fronte, ha dimostrato di saper tenere la barra dritta anche nella tempesta.