Ascoli, ultima corsa per l’iscrizione: fideiussione, tasse e conti in ordine. Poi la parola alla Covisoc

L’Ascoli Calcio si trova in una fase decisiva della propria rinascita sportiva: è iniziata la corsa contro il tempo per completare tutte le formalità necessarie all’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro. Un traguardo che passa per una serie di adempimenti economici, burocratici e sportivi fondamentali per il futuro del club bianconero.

Al centro della pratica c’è la fideiussione bancaria da 700 mila euro, indispensabile per poter depositare la domanda di ammissione alla Lega Pro. Ma non è l’unico requisito: a questa si affianca il pagamento della tassa di iscrizione pari a 60 mila euro, suddivisa in tre voci principali. Nello specifico:

2 mila euro per i costi di funzionamento della Lega e i progetti associativi,

48 mila euro come quota di partecipazione alle competizioni ufficiali,

10 mila euro come contributo per i servizi garantiti dalla Calcio Servizi Srl.

Conti da chiudere entro il 4 giugno: stipendi, Irpef e Inps

Fondamentale anche l’attestazione del pagamento di tutti gli emolumenti fino alla mensilità di aprile 2024 compresa, destinati a tesserati, dipendenti e collaboratori impegnati nel settore sportivo. A questi si aggiungono le ritenute Irpef, da versare fino a marzo, e i contributi Inps fino al mese di aprile.

Documentazione completa da inviare via PEC

Per completare l’incartamento, l’Ascoli dovrà allegare:

la documentazione sulla disponibilità dell’impianto di gioco,

le certificazioni relative alla regolarità dei conti,

un piano finanziario chiaro e sostenibile per garantire la stabilità futura del club.

Tutti i documenti dovranno essere inviati via PEC alla Lega Pro, che li girerà agli organi preposti per la valutazione: Covisoc per i criteri economici e Commissione Criteri Infrastrutturali per quelli legati allo stadio e alla logistica.

Il verdetto entro il 9 giugno

La data cerchiata in rosso è il 9 giugno 2025: entro quel giorno, la Covisoc emetterà il verdetto definitivo sull’ammissibilità dell’Ascoli alla Serie C 2025-2026. Solo in caso di esito positivo il club potrà tirare un primo sospiro di sollievo, in attesa di programmare la nuova stagione, dopo la retrocessione e le incertezze societarie che hanno accompagnato l’ultimo anno.

In ballo non c’è solo un posto tra i professionisti, ma la credibilità di un’intera piazza che, nonostante le difficoltà, continua a credere nella rinascita bianconera.