Leali 9 : Capolavoro. Un’annata vissuta da autentica saracinesca. Tranne la sbavatura di Pordenone, è praticamente perfetto, impeccabile, mettendo timbri indelebili su tutti i risultati positivi del Picchio. Ha rinnovato poi il contratto in un momento di grave difficoltà della squadra. Forse la miglior annata della sua carriera.

Sarr  6.5: Chiamato in causa poche volte, ma ha sempre risposto presente. Il futuro è dalla sua parte.

Corbo 5.5: Non sempre brillante nelle marcature, non ha ancora acquisito quella maturità che si confà a un calciatore di cadetteria. Ma anche per lui, il futuro è dalla parte sua.

Pucino 5.5: Il discreto girone di ritorno riscatta solo parzialmente un deludente girone d’andata, dove le magagne sono troppe per essere dimenticate. Con Sottil diviene comunque elemento imprescindibile alzando il suo livello di prestazioni. Il suo contratto è in scadenza.

Pinna 5.5: Poche apparizioni ma mai del tutto convincente. Tornerà a Cagliari per fine prestito.

Brosco 7: C’è da dire che il suo rendimento è stato costante per tutto l’anno o quasi. Anche in avvio, quando la barca si appendeva, lui ha sempre cercato di salvare il salvabile. Toppa clamorosamente due –tre partite, tra cui quella di Cosenza, ma si riscatta alla grande. Futuro da scrivere.

Quaranta 6: Rimesso in pianta stabile tra i titolari con l’arrivo di Delio Rossi, parte discretamente ma commette successivamente alcune sbavature. Elemento però sul quale l’Ascoli può fare affidamento per il suo futuro, a Reggio Calabria dimostra, in una gara calda, di sapere il fatto suo.

Avlonitis 6.5: Riproposto titolare dopo un lungo periodo di naftalina nella parte finale di stagione, è praticamente impeccabile e sfodera alcune gare davvero convincenti. Dopo un periodo di ambientamento, si stava incupendo in panchina, ma la sua esperienza gli permette di tornare a essere un elemento importante.

Kragl 6: Campionato senza infamia e senza lode per il tedesco, mai completamente decisivo cosi come mai completamente negativo. E’ chiaro che da un giocatore del suo calibro ci si aspetta sempre qualcosa in piu, a prescindere dal ruolo.

D’Orazio 6.5: Un discreto avvio da Gennaio, poi una lunga pausa e infine le due strepitose prestazioni con Spal e Monza. Rinforzo importante per far tirare il fiato a Kragl nel firone di ritorno.

Saric 8: Autentica rivelazione del campionato bianconero nel cuore del gioco. Dimostra di valere la spesa ingente fatta quest’estate per assicurarsi il suo cartellino. Fisicità, grinta, tenacia e anche una buona crescita dal punto di vista tecnico, col gol con il Monza a suggellare il tutto. Da lui, ci aspettiamo qualche marcatura in piu in futuro !

Eramo 6: Inspiegabilmente accantonato nelle prime due gestioni, con Sottil torna in auge e sigla anche un gol decisivo. Baluardo dello spogliatoio, non fa mancare il suo apporto quando viene chiamato in causa.

Mosti 6: Il gol col Pordenone a conti fatti si dimostra importantissimo per il proseguio del campionato dell’Ascoli. Giovane con buone potenzialità.

Buchel 7: Finale di campionato in crescendo per il metronomo bianconero che dimostra che, quando la squadra gira, lui trova le giuste linee di passaggio. Mezzo voto in meno per le troppe ammonizioni e espulsioni rimediate, ma tutti gli allenatori che si sono susseguiti lo hanno reputato fondamentale nel mezzo.

Sabiri 7: I numeri ci sono tutti, gol in ogni dove, su punizione, con tiri da fuori, di testa. Le prestazioni sono state spesso altalenanti ma il qualitativo finale di stagione, unito a un grande spirito di sacrificio, gli vale l’appellativo di uomo decisivo nelle ultime gare.

Caligara 7: Grande quantità e fisicità per il dinamico centrocampista arrivato dal Cagliari. Sfiora a piu riprese anche la rete, ma è un giocatore indispensabile per l’impatto che può dare al centro della manovra. Sarebbe un colpaccio farselo ridare la prossima stagione qualora il Cagliari, salvo, decidesse per lui un altro anno a farsi le ossa.

Danzi 5.5:Le prime partite sembravano l’abbrivio di un regista di qualità e dinamismo. Poi però,il pallone sembra iniziare a scottargli e Sottil continua sempre a preferirgli Buchel. Non lascia il segno.

Bajic 7.5 : Capocannoniere e bomber della squadra con 12 reti. Unico giocatore a vedere la porta nel girone d’andata su azione, con la tripletta di Cremona che lo porta sull’altare. Poi un momento di appannamento, iniziato con la trasferta di Reggio Emilia, dove sbaglia tanto, e terminato con la rete segnata al Venezia. Torna fondamentale nel finale con 4 marcature consecutive e tanto lavoro per i compagni. Generoso e produttivo.

Dionisi 8.5: Leader, trascinatore, capo carismatico, determinante per alzare il rendimento di tutta la squadra. Arriva a Gennaio dal Frosinone che ci fa un bel regalo e si cala subito nella parte. Colpaccio della società che ora dovrà assolutamente confermarlo , come da contratto, per disputare un buon campionato nella prossima stagione.Imprescindibile

Bidaoui 6.5: Per la grandissima mole di gioco che fa, potrebbe segnare qualche gol in piu. E’ vero pure che veniva da un anno di inattività, quindi proabibilmente nella prossima stagione si vedranno i frutti del lavoro. Il gol a Pescara è storia.

Parigini 5: L’assist a Pescara rimane l’ultimo acuto di un calciatore arrivato in pompa magna ma dimostratosi troppo spesso avulso dal progetto.

Simeri 6 : Premiato l’impegno. Poco utilizzato, ma quando entra si rivela importante nelle battute finali di alcune partite veramente delicate.

Cangiano 6: Primo anno tra i professionisti. Ovviamente non ci si poteva aspettare un calciatore che risolvesse da solo le partite. Fa il suo con grande impegno, con l’accento di un bel gol contro la Reggina.

Lico 5: Qualche apparizione, ma mai positivo.

Stoian Sv.

Charpentier Sv

Vellios sv

Cacciatore Sv

Tofanari Sv

GLI ADDII DI GENNAIO

Spendlhofer 5: Prime partite in cui sembra poterci stare. Poi pian piano affonda con tutta la squadra aggravando la sua posizione nelle disastrose gare con Pisa e Pescara.

Sarzi Puttini 5:  Molto negativo il suo rendimento nelle sporadiche apparizioni in cui viene chiamato in causa. Probabilmente ha sofferto l’improvviso salto di categoria.

Donis 5.5: Non convince mai appieno, tranne lo spezzone di Vicenza.

Gerbo 5: Rendimento se vogliamo peggiore di quello dell’anno scorso. Dimostra di non essersi affatto integrato nell’ambiente Ascoli e infatti va a Cosenza a Gennaio dove, almeno individualmente, fa meglio.

Chiricò 5.5: Tanto impegno, un assist, ma troppe, decisamente, le occasioni da gol fallite nei momenti topici. Merita però un’altra chances e chissà se Polito decida per dargliela.

Pierini 4.5: Forse il peggiore dei bianconeri. Male quando viene schierato, a parte la gara interna con la Reggiana. Poco decisivo quando gli capitano palle gol e, soprattutto, poco disposto al sacrificio. Ritrova la serenità perduta nella seconda parte di stagione a Modena

Cavion 4.5: Oltre alle prestazioni veramente deludenti, in cui appare la brutta copia di quello degli anni passati, c’è l’aggravante del fatto che si chiama fuori dai giochi nei momenti in cui il Picchio aveva bisogno di lui. Ed è grave per un giocatore che era sotto contratto da due anni e rappresentava uno dei piu positivi. Per lui, ora, la serie A con la Salernitana….

Tupta 5: Praticamente impalpabile, spreca le poche occasioni che i relativi allenatori gli mettono a disposizione con prestazioni mediocri e non all'altezza.

ALLENATORI

Bertotto 4.5: Non per colpe sue, o almeno non solo. Ma la confusione tattica che mette in mostra a cavallo tra la gara di Salerno e il suo esonero , risulta piuttosto imbarazzante per un allenatore di serie B. Forse farebbe meglio a ripartire dalla C, e crediamo che, vista la sua esperienza come calciatore e le sue grandi doti umane, lo meriti.

Rossi 4: La brutta copia del grande tecnico che fu. Non motiva la squadra, non sistema la difesa e, soprattutto, non fa punti. Uno solo in 6 gare in tutti scontri diretti. L’esonero diviene inevitabile.

Sottil 8.5 : L’impresa è tutta sua. Arriva in una situazione laddove scalare l’Everest non sarebbe stato piu faticoso. Da subito un’ impronta importante e un’ identità tattica chiara alla squadra, che oltretutto ha scolpito in volto il suo carisma. Il mercato di Gennaio lo aiuta, ma anche lui vive un periodo nero dal quale si riprende a Marzo. Rimotiva un gruppo depresso e fa sentire tutti sulla corda. Tutti infatti gli danno il massimo e lottano per un'unica causa : l’Ascoli calcio. Merita di restare sulla panchina bianconera. Chapeaux.

Sezione: Pagelle / Data: Mer 12 maggio 2021 alle 12:36
Autore: Manuel Fioravanti
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