Nella stagione 1986/87 il Napoli vince lo scudetto e si presenta ad Ascoli sereno, vista il trionfo in tasca che la matematica già gli assegna. I bianconeri però tranquilli non lo sono affatto, devono fare punti per rimanere in A. Lo stadio è strapieno e la maggioranza è tutta lì per ammirare la squadra azzurra. In molti, addirittura, si sistemano in Curva Sud. A bersaglio andò Carnevale al quale Maradona ad un certo punto non passò più il pallone fino a quando mister Bianchi non lo tolse dal rettangolo di gioco. Poco dopo rete ascolana di Barbuti e festa per tutti. Anche per questo motivo il rapporto tra le società divenne più solido e non a caso, nel torneo successivo, arrivarono sotto la città delle cento torri Carannante, Celestini e Hugo Maradona. Un calciatore, che naturalmente, non aveva nulla a che fare con il fratello a livello tecnico. In campo, invece, il Napoli andò alla grande colpendo con tutti e tre tenori: Maradona, Giordano e Careca per il 3-1 finale. In archivio non ci sono altri incroci con l'Ascoli. Poi il 28 agosto del 1988 un'altra apparizione di Diego nelle Marche, al Riviera delle Palme di San Benedetto, con il match che terminò 0-2 per i partenopei sulla Samb.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Gio 26 novembre 2020 alle 11:00 / Fonte: Corriere Adriatico
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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