Per Stefano De Angelis, direttore sportivo della Sambenedettese, questa stagione è stata un viaggio fatto di emozioni contrastanti, partite iconiche e qualche rammarico che ancora brucia. Nel suo racconto emerge tutta la complessità di un’annata che ha messo alla prova una squadra giovane, capace di prestazioni coraggiose ma frenata, a tratti, proprio dall’inesperienza.

Tra i momenti più intensi, De Angelis non ha dubbi: i derby. Affrontarne due, uno in campionato e uno in Coppa Italia, è stata un’emozione che va oltre il semplice risultato sportivo. In campionato la Samb ha giocato “alla pari”, come sottolinea il direttore, creando occasioni importanti e mostrando personalità. A rendere tutto ancora più speciale è stato l’abbraccio dei mille tifosi presenti allo stadio, un gesto che ha ripagato la squadra dello sforzo e della qualità espressa.

Dietro quelle sfide, però, c’e anche la delusione per ciò che non è stato: due società determinate ad aprire le porte dello stadio per un derby vero, vissuto con il calore dei due popoli, ma costrette a fare i conti con decisioni che hanno impedito l’ingresso dei tifosi, persino in Coppa Italia. “Spero che in futuro ci siano valutazioni diverse”, afferma De Angelis, ricordando come non ci siano stati incidenti né dentro né fuori dallo stadio. Una riflessione che guarda al ritorno e alla possibilità di vivere finalmente un derby a colori, con la spinta del pubblico a fare da cornice.

Pur essendo state prove di grande intensità, quei derby hanno lasciato qualche segno sulla squadra. La Sambenedettese ha pagato un prezzo fisiologico, forse inevitabile per un gruppo con età media bassa. Lo scotto dell’emotività, la pressione di una partita così sentita, il peso di episodi che spesso hanno deciso gli incontri: tutti elementi che hanno influito nelle settimane successive. “Non abbiamo mai preso imbarcate — spiega De Angelis — ma quando certi episodi si ripetono significa che c’è un difetto nostro, qualcosa da correggere”.

Il bilancio delle ultime otto giornate, infatti, porta con sé l’amaro in bocca: la sensazione che si sarebbe potuto raccogliere di più. La squadra ha sempre lottato, ha mantenuto equilibrio e compattezza, ma i dettagli, ancora una volta, hanno fatto la differenza.

Eppure, dal racconto del direttore sportivo emerge anche ottimismo: la convinzione che questi passaggi duri possano trasformarsi in lezioni preziose, soprattutto per un gruppo così giovane. Crescere attraverso gli errori, imparare dai derby, e continuare a costruire una Samb più matura e consapevole. È questa la rotta indicata da De Angelis, una rotta fatta di lavoro, lucidità e ambizione.

Sezione: Avversario / Data: Ven 05 dicembre 2025 alle 19:00
Autore: Tutto Ascoli Redazione
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