Cavion, da parte sua, può godere di una clausura per certi versi meno stringente, anche se lo stesso angustiante. «Io sono rimasto a vivere ad Ascoli, fortunatamente con me c’è la mia ragazza, Noemi. I genitori di entrambi sono a Vicenza, chiusi in casa; mia mamma è segretaria e sta lavorando in smart working, mentre papà è operaio in un’azienda che ora è chiusa perché non produce beni di prima necessità».

E a casa si allena, come può. «Sì, ho un tapis roulant, di fronte casa abbiamo il parcheggio privato, è uno spazio chiuso e coperto di circa cinquanta metri quadrati; mi alleno lì dal lunedì al sabato facendo scatti, utilizzando la palla, insomma seguo alla lettera i programmi del preparatore».

Sezione: News / Data: Lun 06 aprile 2020 alle 16:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoAscoliCalcio / Twitter: @TuttoAscoli
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