L'allenatore Roberto Breda ha parlato in conferenza stampa in vista della partita di domani in programma allo stadio Cino e Lillo Del Duca tra Ascoli e Benevento

Si lavora meglio, ma non bisogna dimenticare cosa è accaduto prima: perché se perdiamo quella cattiveria agonistica e quella concentrazione che ci hanno permesso di fare questi 6 punti, perdiamo tanto del nostro e del dna che dobbiamo sempre avere. Poi è stata una settimana usata per migliorare la qualità del gioco e gli sviluppi, ma secondaria all’atteggiamento. Non dobbiamo correre il rischio di sederci dopo due partite fatte bene; faccio l’esempio del Perugia che, dopo aver vinto il derby è andato in difficoltà nella gara di ieri, quindi si tratta proprio di continuare su questa strada e su questo atteggiamento. Non dobbiamo dimenticare che è il Benevento che l’anno scorso ha eliminato l’Ascoli dai playoff, e pensare a fare una partita importante: in questo periodo è una gara che può iniziare a farti respirare qualcosa di diverso. Dobbiamo dimenticare quanto fatto finora e concentrarci solo sui 90’ di domani.

Nel lavoro di un allenatore di una squadra gli obiettivi sono sempre due: la crescita costante del gruppo, quindi i miglioramenti, e il risultato della partita. Sul miglioramento, al di là di quello che fai in settimana, poi c’è l’avversario; per la qualità, penso che abbiamo margini di miglioramento veramente importanti.

Forte è indisponibile, però è rientrato nel gruppo Dionisi, giocatore per noi molto importante. La squadra ha lavorato bene, ma il lavorar bene è la base per la partita, poi la differenza la fanno l’atteggiamento, l’interpretazione e il voler portare i tifosi ad esserci ancora più vicini.

Il Benevento è una squadra con dei valori e con un’ottima rosa, che sta facendo un campionato difficile. Ha cambiato tecnico, ha vinto l’ultima gara, non meritava di perdere a Cagliari, quindi è una squadra viva che ha delle armi. Ma valeva lo stesso per il Parma e il Perugia, quindi, al di là dell’avversario, siamo noi che dobbiamo fare la nostra gara e giocare da Ascoli, con grande intensità, agonismo, qualità maggiore rispetto alle altre gare perché da questo punto di vista possiamo fare molto meglio.

Il gruppo sta lavorando bene in tutti gli elementi, quindi penso a questa gara e tutti dobbiamo concentrarci solo sul Benevento. I diffidati? Quanto alle partite successive, c’è un gruppo numeroso e competitivo, potrà essere l’occasione per qualcun altro.

6.000 tifosi allo stadio? Giocare qui ad Ascoli non è mai facile per gli altri, ma dobbiamo essere noi a dimostrare ai tifosi che combattiamo da Ascoli per portarli sempre più numerosi allo stadio. Sono convinto che con prestazioni di un certo tipo verrà ancora più gente ad incitarci, sappiamo che i tifosi ci danno una mano, quindi dobbiamo essere noi ad accendere ancor più in loro il dna, ovvero quello d’essere una squadra, un pubblico e una città di combattenti". 

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 25 febbraio 2023 alle 16:25
Autore: Bendetta Seghetti
vedi letture
Print