Romanticismo Bianconero: Il presepe anticipato

Brutti come mai visto finora. Inchiodati, senza benzina e senza lucidità. Senza animo e senza rraja. Noiosi all’inverosimile. Puniti da due rigori per femminucce. Un presepe da orrore. Tutti fermi, per una sfida calcetto.

Sconfitta meritata contro una flotta di ex; avessimo parlato di Quagliarella, Frattesi, Scamacca… E poi quel tocco VARiabile, che una volta dice di si, l’altra neanche vede. Giusto a contorno di quel presepe bianconero orribile e senza luce. Già! Mai un lampo di genio, mai una giocata da fuoriclasse. Undici e più giocatori vestiti da pastorelli in cerca della loro stella cometa, con in braccio una pecorella e ai piedi una palla (piombata).

Prima del termine dell’anno ci aspettano tre partite dalla difficoltà elevata. Non si chiede di brillare come le stelle di Natale, ma neanche di star fermi a fare il presepe.

Troppo brutti, per aggiungere altro. E Sottil non è escluso.

E forse neanche la società, con i terzini che abbiamo è meglio giocare in 9.

Avanti Picchio, Nessuna Resa.