Prima di tutto salutiAMO la capolista e le auguriamo con tutto il cuore di vincere la prossima partita. Dai diciamocelo, noi non siamo positivi alla normalità. E a tempi di pandemia è sicuramente una bella notizia. Ci siamo guadagnati Bertotto prima e Rossi poi, con una squadra che nel girone d’andata era condita senza sale, olio e aceto. E con calciatori comprati al mercato dei cinesi.

Ma noi che giacciamo sotto le vette dei Monti della Laga e dei Sibillini ci risvegliamo col freddo dell’inverno. Da lì in poi è cominciato il nostro ‘rrajato campionato ascolano. Già, dopo 14 partite in cui avevamo guadagnato solo 6 monetine da 5 centesimi. Dai, non siamo normali. Nel 2021, vittoria a Lecce, e tramortite in casa Monza, Spal ed Empoli.

[Non mi appartiene

La perfezione

L'errore è stato sempre la mia tentazione]

E noi gli errori non ce le siamo fatti mancare. Anzi rispetto agli anni precedenti ne abbiamo fatti ancora di più. Ma ora parliamo di presente con la voglia di innamorarci del futuro. Quel futuro che dista tre battaglie. Tre battaglie in cui da bravi guerrieri potremmo affrontare con diligenza e calcolo alla mano. Eppur la maggior parte del tifo ascolano cavalca l’onda e auspica che la furia picena incendi i prossimi tre avversari senza riflettere più di tanto. E forse è davvero la strategia migliore, anche se quel ramarretto friulano ormai lo abbiamo preso per la coda.

Perché no. Non siamo positivi alla normalità. Noi siamo l’Ascoli Calcio. E siamo tutto ciò che è il contrario di tutto. Noi gli cambiamo il corso a tutto ciò che sembra scontato. Eh già Noi, il pronome personale più importante dei sei che esistono.

A presto allora fratelli bianconeri. Avete avvertito i vostri capi che martedì dopo le 14 non se fatiga!?

Dedicato a chi soffre, a chi smette di crederci per una malattia, per una delusione d’amore, per un fallimento professionale. Non siate positivi alla sconfitta e allo sconforto. Guardate il Picchio, è capace di tutto. E possiamo esserlo anche noi, NOI tutti.

Abbracciamoci forte fratelli bianconeri, e insegniamo ancora una volta al mondo che non esiste terremoto che ci butti giù.

Il Picchio vola, con quella cresta rossa e quel piumaggio bianconero.

[Ti vorrei dire

Fuggiamo insieme]

Salviamoci insieme.

L’articolo è ispirato alla canzone – Non sono positivo alla normalità - dei La Rua, band ascolana.

Per aspera ad astra

Sezione: Editoriale / Data: Sab 01 maggio 2021 alle 19:20
Autore: Massimo Virgili
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