L'emergenza in attacco per l'Ascoli era stata ampiamente annunciata nella settimana che ha preceduto la sfida contro il Benevento e nel corso della gara è stata più che evidente. Con il forfait in extremis di Davide Marsura per questioni influenzali, i terminali offensivi rimasti a disposizione del mister Roberto Breda erano davvero pochi. La scelta è dunque ricaduta sulla coppia Mendes-Ciciretti, di cui si può premiare l'impegno, ma che tuttavia non è sfociato nel colpo decisivo di cui il Picchio avrebbe avuto bisogno. 

Tante le occasioni sprecate da entrambi gli attaccanti bianconeri, alcune davvero limpide, come la palla gol capitata sulla testa del portoghese, che a due passi dalla porta sguarnita dei giallorossi non è riuscito ad infilare in rete. Dunque, tanta corsa, ma poca sostanza. Sul finire del match, Breda ha tentato altre due carte, quella di Federico Dionisi e quella di Lorenco Simic. Un difensore lanciato all'attacco, una possibilità valida visto il numeroso quantitativo di cross messi in mezzo all'area (38). 

Ma se in attacco la nota è stata un po' dolente, il mister dell'Ascoli può contare sempre su un'ottima difesa: vero che il Benevento, rimasto in 10 uomini per quasi un tempo e mezzo, non ha fatto grandi discese verso la porta bianconera, ma la linea a quattro voluta da Breda ha dimostrato di poter essere anche propositiva in avanti, anche grazie ai piedi del solito Eric Botteghin, ma non solo. Dopo tre gare da quando il nuovo mister si è seduto sulla panchina del Picchio i gol incassati sono ancora zero e i punti fatti sono sette: quello contro la Strega è un punto che sta stretto, ma la strada giusta potrebbe non essere molto lontana. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 27 febbraio 2023 alle 18:35
Autore: Bendetta Seghetti
vedi letture
Print